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- LA DIGUE -


Le nostre foto


LA DIGUE: mezzo di trasporto consigliato, luoghi da visitare, alberghi e ristoranti


La Digue ha una superficie di 10 km quadrati (3 km per 5)


Mezzo di trasporto consigliato a La Digue: biciclette
A La Digue vi consigliamo sicuramente la bicicletta: l’isola è piccola (più o meno 10 km quadrati) e, nonostante non sia proprio pianeggiate, le salite non sono impossibili. L’unico tratto faticoso è la strada che vi porta a Grand Anse (ci sono delle salite ripide), tutto il resto è assolutamente alla portata di ciclisti occasionali.
Non sottovalutate la scelta della bicicletta, soprattutto se avete intenzione di farne largo uso: deve avere gli ammortizzatori (perché le strade sono spesso dissestate) e un buon cambio (i rapporti bassi sono preziosissimi quando dovete fare le salite).
Tutte le bici sono provviste di un cesto enorme per mettere asciugami, pinne, maschere e quant’altro.


Luoghi da visitare a La Digue
Vi suggeriamo di spendere un po’ di tempo per vedere la costa nord-est di La Digue (da Anse Patate ad Anse Banane). Anche se meno famosa di posti come Source D’Argent e Grand Anse vale una visita. Nonostante sia totalmente selvaggia (ancora non hanno costruito alberghi,…) c’è una strada che percorre la costa e che si interrompe ad Anse Banane. Durante il percorso troverete tante piccole spiagge dove fare il bagno e avrete sempre di fronte le isole di Coco, Felicitè, le Sister Island,…: un panorama bellissimo.
Da vedere anche la spiaggetta nascosta che sta sotto il Patatran Village (bellissima di prima mattina ma soprattutto nel tardo pomeriggio). Arrivando dal porto superate l’Océan (un albergo) e la reception del Patatran: troverete alla vostra sinistra una scaletta (fate attenzione perché non è visibilissima). Scendete a vedere quella spiaggia: è piccola ma è un vero gioiellino. La mattina è sommersa d’acqua mentre nel pomeriggio emerge. 
Un percorso che non abbiamo potuto fare a La Digue a causa dell'allagamento di parte del sentiero (la settimana prima del nostro arrivo aveva piovuto molto) ma che vi consigliamo è il seguente: dalla spiaggia di Grand Anse parte un sentierino che vi porta in 10 minuti a Petite Anse (una spiaggia più piccola e, dicono, ancora più bella di Grand Anse). Una volta arrivati lì si può proseguire per altri 15-20 minuti fino ad Anse Cocò (ancora più bella).


Bagno e snorkeling a La Digue 
A La Digue, come del resto nelle altre isole dell’arcipelago, bisogna stare attenti alle maree. La mattina c’è l’alta marea e si fa il bagno benissimo (così pure verso sera), mentre nelle ore centrali della giornata c’è bassa marea. Buono per fare snorkeling il tratto di costa tra Anse Sevère e Anse Patate (praticamente sotto al nostro albergo).

Come entrare gratis al parco dell’Union e a Source d’Argent (La Digue)
L’entrata costa 4 Euro ma se volete evitare di pagare basta passare dalla spiaggia. I gestori del parco lo sanno e non vi diranno nulla a meno che poi non tentiate di uscire dall’ingresso principale. Noi la prima volta abbiamo pagato e la seconda siamo entrati gratis via mare volendo accedere alla sola spiaggia e non al parco.
Per evitare di passare dalla biglietteria fate così: entrate nella spiaggia in corrispondenza della pista di atterraggio dell’elicottero che si trova a meno di 100 metri dalla biglietteria (non potete sbagliare perché andando dal porto di La Digue verso il parco la troverete alla vostra destra e vedrete un enorme cerchio sul terreno e i cartelli che la indicano). Parcheggiate le vostre biciclette e proseguite via mare. Anche se c’è l’alta marea riuscirete a passare: è sufficiente tenersi un po’ lontani dal muretto che delimita la pista d’atterraggio per camminare nell’acqua più bassa (vi arriverà sopra al ginocchio). Se invece c’è la bassa marea nessun problema, vi bagnerete solo i piedi. Procedendo sulla costa comincerete a vedere delle bellissime spiagge, un isolotto carinissimo dove noi abbiamo trovato cinque cavalli bianchi che scorazzavano liberamente (sembrava un sogno!). Ad un certo punto troverete un ristorante: superatelo e proseguite per il sentiero che abbandona per un attimo la costa. Più avanti troverete la spiaggia di Source D’Argent. Noi non abbiamo fatto in tempo ad esplorare anche oltre quella spiaggia ma credo che ne valga la pena.
Tornando indietro addentratevi nel parco per andare a vedere le tartarughe di terra giganti che sono rinchiuse in un recinto (vi potrà capitare di osservarle anche mentre si accoppiano), il torchio per estrarre l’olio di cocco (vecchia maniera: con mucca che continua a girare) e il cimitero.

Gita a Coco e Felicité da La Digue 
A detta di tutti è la gita più bella. Ci hanno raccontato che a Felicitè si nuota insieme alle tartarughe e a Coco (che è un  parco naturale) si vedono dei fondali meravigliosi (ottimo per lo snorkeling). Noi abbiamo deciso di farla la prossima volta che torneremo perché, purtroppo, ci siamo letteralmente ustionati e non siamo “guariti” in tempo per fare l’escursione. Comunque ce l’eravamo negoziata al porto di La Digue con un locale che aveva una bella barca (si chiamava Daniel e la sua barca “La Fidelitè”). Spendevamo 350 rupie a coppia più 10 euro a testa di tassa e, dato che avevamo incontrato un’altra coppia che sarebbe venuta con noi, avevamo la barca a nostra completa disposizione.


Alberghi a La Digue
Premetto che noi adoriamo alloggiare fronte mare e che non dovrete essere troppo schizzinosi, nel senso che vi capiterà (in QUALSIASI albergo dove soggiornerete e in QUALSIASI isola dove andrete) di trovare delle formichine che vagano nella vostra camera, dei bellissimi gechi (peraltro utilissimi perché mangiano gli insetti: zanzare,...), ecc. Questi posti sono belli proprio perché selvaggi e quindi non adatti a persone che non riescono ad apprezzarne le bellezze naturali con annessi e connessi. Inoltre quando vedrete i vassoi del buffet ricoperti di pellicola trasparente capirete il perché: ci sono infatti dei meravigliosi uccellini che vengono temerariamente a banchettare lanciandosi su dolci, pane, frutta e quant’altro non sia provvisto della suddetta protezione.
A La Digue vi consiglio di dormire o nella parte ovest dell’isola (dove godrete di stupendi tramonti) oppure a nord (dove, se alloggerete sulla costa, avrete un panorama d’eccezione. Si vedono infatti tutte le isole: Coco, Felicitè, le Sisters Island).
Noi avevamo scelto, dopo una lunga ricerca, il Patatran Village (a nord di La Digue): il miglior rapporto qualità/prezzo che abbiamo trovato. Al Patatran hanno tutte camere fronte mare con aria condizionata e frigo bar a 120 Euro a coppia, e bungalow un po’ più piccoli (sempre fronte mare) a 100 Euro. Il prezzo include anche la ricchissima colazione. Io mi ero fatta dare gratis le biciclette specificando che avrei pagato cash. Le foto che si trovato in Rete come al solito non rendono giustizia al posto, soprattutto al ristorante che dominava tutta la costa.
La colazione è superba: crêpes, bacon, omelette con le verdure, marmellata, succo, frutta a volontà (cocco, mango, papaia,…), dolci, formaggi, caffè (non quello italiano ovviamente), latte, …
Il personale: la signora che gestisce l’albergo ha vissuto 35 anni in Italia, quindi è inutile dirvi che parla correntemente la nostra lingua, oltre ad essere disponibile e cordiale. Ci sono poi due ragazze che si alternano alla Reception: Lindy è simpatica, aperta, disponibile, solare, mentre l’altra ragazza è molto introversa e, a causa di questa sua caratteristica, può apparire antipatica e poco disponibile.
L’albergo effettua anche la mezza pensione. Il cuoco è cordiale e vi cucinerà tutto quello che vorrete (a colazione assaggiate la frittatona con le verdurine fatta all’istante a vostra richiesta).
Pregi e difetti dell’hotel: i pregi ve li ho già elencati (vista magnifica, cordialità del personale, cibo ottimo, camere e ristorante pulitissimi, spiaggia e mare adatto allo snorkeling praticamente sotto l’albergo).
L’unico difetto (che per noi era un pregio) potrebbe essere la lontananza dal “centro” dell’isola (il Jetty, cioè il porto di La Digue). In bicicletta in 10-15 minuti si arriva al porto dove si trovano negozi, supermercati, ristoranti,… (non aspettatevi chissà quali e quanti negozi). Noi facevamo così: tornavamo in albergo, ci lavavamo e poi uscivamo per mangiare poco prima delle 19.00 perché c’era ancora luce. Al ritorno invece dovevamo necessariamente usare la torcia (esperienza non facilissima se lo fai mentre vai in bicicletta, ma comunque divertente). Se vi si scarica la batteria della torcia (come è capitato a noi) c’è da ridere. Il buoi totale (non so come facciano i locali ad andare in bici in quelle condizioni). Abbiamo aspettato che passasse una macchina e l’abbiamo seguita fino all’albergo.
Scordatevi di fare vita mondana a La Digue. La sera, se non sarete troppo stanchi (e noi spesso lo eravamo), potrete al massimo leggere un buon libro, giocare a carte oppure, se avete la macchinetta digitale, selezionare le foto. Per noi andava benissimo ma mi rendo conto che dipende dalla abitudini di ciascuno. A volta c’è uno spettacolino musicale in qualche ristorante (non contateci troppo) ma dovrete informarvi perché credo che lo facciano una volta a settimana.


Ristoranti a La Digue
1) Tarose: esperienza negativa. Posto un  po’ sporco, personale poco disponibile, non abbiamo mangiato molto bene. In compenso costava poco. Non ordinate fish and chips, magari gli altri piatti sono migliori. Il ristorante è situato vicino al porto di La Digue.
2) Zerof: buon ristorante, pulito, caratteristico, personale gentile, un po’ più “caro” della media. Noi abbiamo speso in due con menu completo (vale a dire antipasto, piatto principale e dolce), due birre e una bottiglia d’acqua, 310 Rupie. Ve lo consigliamo per una serata particolare in un posticino più bello del solito (è uno dei ristoranti più curati di La Digue). 
3) Pizzeria Gregoire’s: aperto da poco. Pulito, personale disponibile. E’ accanto al campo da calcio e a fianco al supermercato più grosso di La Digue.
Noi lì abbiamo mangiato la pizza ma ci sono anche altre pietanze (pasta,…). La pizza, pur non essendo paragonabile a quella italiana, è abbastanza buona. Al posto della mozzarella mettono del formaggio e l’impasto non è di gomma. Se non si pretende di giudicarla coi parametri che si adotterebbero in Italia direi che il parere è positivo. Insomma, per capire che il cibo non era male, vi basti pensare che noi abbiamo mangiato lì due volte. Il costo di due margherite e due bibite è di 8 Euro totali.
4) Grand Anse: qui c’è un ristorantino sulla spiaggia che va provato assolutamente. Caratteristico, buon cibo, personale disponibile. Troverete pesce alla griglia, carne, riso, pasta,… Personalmente optavo per il pesce e il riso. Vi consiglio di riempirvi bene il piatto perché tanto il prezzo è fisso (125 Rupie a testa bevande escluse). Se prendete solo pesce e niente carne spenderete di meno.
5) Marston: non abbiamo avuto il tempo di provarlo. Lo consigliano in molti e il prezzo è buono. Si trova sulla strada principale di La Digue.




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