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YUCATAN
- MESSICO -
(12-21 dicembre 2005)


Le nostre foto


INDICE di questa pagina:
Come spendere poco
In quale periodo andare
La durata ideale del viaggio
Cosa portare
Lingue parlate
Costo del viaggio e formula di soggiorno (Hotel Bahia Principe)
Mezzo di trasporto consigliato
Escursioni


COME SPENDERE POCO
Ecco alcune piccole regole per spendere poco in Messico:

1) Comprate un pacchetto da un’agenzia on line (cioè volo e hotel mezza pensione o pensione completa). Per sapere quanto costa si rimanda alla sezione “Costo del viaggio e formula di soggiorno”.

2) Non comprate le escursioni in albergo: costano un sacco! Affittatevi un’auto oppure prendete i taxi collettivi. Vedrete di più, spenderete di meno e avrete maggior flessibilità in termini di tempo e di scelta delle mete.

3) La contrattazione è parte integrante del costume sociale, quindi contrattate, contrattate, contrattate! Per prendere un taxi collettivo, nei mercatini e negozietti, negli alberghi (se optate per un viaggio fai da te),…

Per altre dritte su "Come organizzare un viaggio spendendo poco" leggete la relativa sezione.


IN QUALE PERIODO ANDARE
Nello Yucatan il periodo delle piogge va da maggio-giugno fino a settembre-ottobre. Questo non significa che si debba per forza trovare la pioggia ma che le probabilità sono più alte rispetto ad altri periodi. In questo momento dell’anno le precipitazioni causano grossi disagi soprattutto nell’entroterra, meno sulla costa dove in genere gli acquazzoni sono di breve durata.
Il mese a rischio di uragani è solitamente quello di settembre e mediamente interessa in modo particolare le coste.
Il periodo che corrisponde al nostro inverno è in genere quello più favorevole, anche se a novembre e dicembre il cielo è spesso coperto e si verificano brevi temporali (di solito nel pomeriggio). Dicono che nei mesi di marzo e aprile il clima sia perfetto, con medie sui 34 gradi e una leggera brezza.


LA DURATA IDEALE DEL VIAGGIO
Se vi accontentate di vedere i due siti archeologici principali dello Yucatan, e cioè Chichen Itzà e Tulum (l’unico sul mare!), allora una settimana è più che sufficiente per fare un po’ di mare e dedicare una o due giornate alla scoperta dei maya.


COSA PORTARE
Mettete in valigia abbigliamento sportivo, sandali per il mare, cappellino e creme solari.
Portatevi anche K-way e ombrelli, soprattutto se andate nel periodo delle piogge o se visitare l’entroterra.
Per altri consigli su cosa portare vedi anche il "Kit del viaggiatore".


LINGUE PARLATE
La lingua ufficiale del Messico, parlata dalla gran parte degli abitanti, è lo spagnolo. Scordatevi l’inglese, non lo parla quasi nessuno. Qualcuno che spiaccica qualche parola lo si incontra nelle grandi catene alberghiere, ma se si vuole comunicare con i locali bisogna usare la loro lingua.


COSTO DEL VIAGGIO E FORMULA DI SOGGIORNO
Io ho trovato un pacchetto particolarmente conveniente. Il costo di volo aereo e pensione All Inclusive in hotel a 5 stelle è stato di 660 Euro in due (NON a testa!) per 8 giorni (uno era in omaggio) acquistato a fine novembre su Borsa Viaggi. Della poca serietà dell’agenzia ho già parlato all’inizio quando ho raccontato le nostre disavventure.
Non ho preso in considerazione il viaggio fai da te, dato che i soldi spesi per l’intero pacchetto non mi sarebbero nemmeno bastati a comprare il volo intercontinentale. Ma è ovvio che dipende dalle offerte che si trovano. Un prezzo così buono non mi è più capitato di vederlo.

Hotel Bahia Principe 5*
Noi abbiamo alloggiato all’Hotel Bahia Principe, il cui grande pregio è di essere situato sulla cosiddetta Riviera Maya, poco lontano dal sito archeologico di Tulum. È il classico mega villaggione per turisti americani, tutto improntato su cibo (cucina internazionale), bibite e alcolici a gogò. Si mangia e si beve a qualsiasi ora del giorno e della notte, e dato che è tutto incluso è difficile resistere! Non ricordo nemmeno quanti punti di ristoro c’erano all’interno, dato che a parte il buffet centrale, si trovavano molti ristoranti a tema (come, ad esempio, il messicano), snack-bar in spiaggia, chioschi,… Insomma, il cibo è stata la nostra croce e delizia! E la mattina non ci siamo fatti mai mancare la colazione in spiaggia coi piedi nella sabbia: era un must.
Il villaggio è talmente grande che si gira in trenino. Sì, avete capito benissimo, in tre-ni-no! Il lato positivo però è che si estende lungo tutta la costa e quindi la spiaggia è lunghissima e si possono fare delle meravigliose passeggiate (con soste ai chioschi di bibite e snack vari: le tentazioni vi rincorreranno ovunque! E resistere sarà dura). Memorabile è stato il cuba libre all’ombra di un bar sulla spiaggia di fronte all’oceano (ovviamente incluso nel prezzo).
I giardini sono tutti curatissimi e ogni tanto fa capolino qualche iguana.
Questo mega hotel, molto curato e pulitissimo, non è certo il posto adatto per assaporare l’atmosfera locale e, in condizioni normali, non lo avremmo mai scelto, ma ci siamo andati perché l’offerta ci sembrava veramente imperdibile e volevamo una settimana di totale relax.
Ho un unico appunto da fare sul servizio impeccabile dell’albergo: appena arrivati ci hanno assegnato una camera che ci siamo fatti cambiare immediatamente. Era situata accanto alla casetta in cui c’erano tutti i motori dell’aria condizionata. Il rumore era veramente infernale!


MEZZO DI TRASPORTO CONSIGLIATO
Se si vuole fare una gita di una giornata ed esplorare più di un sito archeologico il mezzo più comodo, veloce ed economico è sicuramente la macchina. Se poi trovate un’altra coppia che divide la spesa del noleggio auto con voi (come abbiamo fatto noi) il prezzo è davvero irrisorio rispetto a quello che vi chiederà l’albergo per lo stesso tour.
Noi abbiamo affittato l’auto all’interno del nostro hotel. C’era uno sportello adibito al noleggio.
Se invece dal vostro albergo volete esplorare qualche cittadina nelle immediate vicinanze avvaletevi dei taxi collettivi il cui modus operandi è quello di caricare chiunque sia sulla strada fino al completo riempimento. Ovviamente negoziatevi la corsa prima di salire.
Dal nostro hotel molti usavano questi taxi per andare a visitare la più animata Playa del Carmen (ad una quarantina di km di distanza). Di solito non si ha difficoltà a trovarli. Sono sempre fuori dagli alberghi.


ESCURSIONI
Noi abbiamo optato per un’unica escursione di una giornata in cui abbiamo privilegiato i resti che testimoniano la fine di una delle culture più importanti del Messico: i maya. Il nostro è stato quindi un itinerario prevalentemente archeologico.
Entrambi i siti da noi visitati (Tulum e Chichen Itzà) hanno un enorme parcheggio gratuito, dove abbiamo potuto lasciare tranquillamente l’auto.

Prima tappa della giornata: Tulum
Tulum - il cui nome significa “città murata” - è il più imponente e magnifico agglomerato di rovine maya, nonché l’unico sito archeologico sul mare: situato su una scogliera alta una decina di metri dalla quale è possibile ammirare il Mar dei Caraibi godendo di un’incredibile vista panoramica. Quindi capirete perché abbiamo scelto di visitarlo.
El Castillo, la piramide principale, si trova proprio a ridosso della scogliera, ma il sito comprende un vasto complesso (tempio, cenote sacro,…) risalente al 900-1200 d.C.
Una curiosità: la piramide si allinea ad una naturale fenditura della barriera corallina (la seconda al mondo in ordine di grandezza). Questa fenditura rappresentava un punto di riferimento sicuro per le imbarcazioni dei maya.

Seconda tappa: Chichen Itzà
Probabilmente Chichen Itzà è il più famoso sito archeologico dello Yucatan (chi non ha mai visto almeno una volta una foto della piramide di Kukulkan?). L’area su cui sorge quella che allora era considerata la più grande e potente città maya dello Yucatan copre circa 300 ettari e nasconde ancora molti misteri dato che tanti edifici giacciono tuttora sommersi dalla vegetazione.
In quest’area domina incontrastata la maestosa piramide di Kukulkan, detta anche El Castillo, dalla cui cima è possibile godere di una vista magnifica: si vede quasi tutto il sito archeologico! Per la ripidissima salita, ma soprattutto per la discesa, è meglio avvalersi dell’aiuto delle corde poste sui gradini.
Nel sito archeologico vi sono anche il tempio dei Guerrieri o delle Mille Colonne, il tempio delle Tigri, il campo della pelota e molto altro ancora. Inoltre, dato che Chichen Itzà divenne anche la capitale dei Toltechi, nel sito si possono notare due stili: il puuc (maya) e quello tolteco in cui prevalgono giaguari, avvoltoi e sacrifici umani.

Terza ed ultima tappa: Playa del Carmen
Concludiamo la nostra giornata di visite andando a curiosare a Playa del Carmen: una ridente e vivace città messicana piena di negozietti. Chiassosa ma simpatica, si respira un po’ di atmosfera locale.



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Come spendere poco

In quale periodo andare (clima)

La durata ideale del viaggio

Cosa portare

Lingue parlate

Costo del viaggio e formula di soggiorno

Hotel Bahia Principe (Tulum)

Mezzo di trasporto consigliato

Escursioni
Versione integrale del diario di viaggio nello Yucatan